Non sono più una moda passeggera o il vezzo di qualche architetto in vena di virtuosismi: le pareti mobili sono ormai un punto fermo dell’home design. Specie in sede di organizzazione spaziale di un appartamento di piccole dimensioni (ma non solo!).
Cosa sono le pareti mobili
Immaginate di avere un bilocale di 50 m² suddiviso, da un muro, in zona giorno e zona notte. Gli spazi sono, ovviamente, fissi, con la metratura calpestabile maggiore dedicata a cucina e tinello e una piccola stanzetta che ospita il letto e l’armadio. Cosa significa? Che si ha a disposizione uno spazio angusto per la vita quotidiana, non predisposta a cene con amici o ricevere visite e un ambiente opprimente quando si va a dormire, col letto che a malapena si incastra tra le quattro mura della cameretta.
E ora immaginate di buttare giù il muro divisorio e sostituirlo con una parete, realizzata in alluminio e vetro oppure legno, che si muove su binari ancorati su solaio e pavimenti che permette di allargare, in base alle esigenze del momento, la zona giorno o la zona notte.
Le pareti mobili sono, di fatto, muri realizzati in diversi materiali e su misura, che possono essere installati per:
- Dividere due ambienti, con la flessibilità di assegnare a ciascun ambiente maggiore o minore spazio a seconda delle esigenze
- Creare una stanza all’interno di un ambiente più ampio
- Separare diverse aree della casa
Tipologie di Pareti mobili
Le pareti mobili sono diventate uno strumento formidabile di organizzazione spaziale per interior designer non solo quando si deve lavorare su appartamenti di bassa metratura, ma anche per progetti più ambiziosi, come loft e ampi saloni delle ville.
A seconda dell’utilizzo le pareti mobili possono essere di diversi tipi:
Binario doppio
Ancorata a due binari, la parete si sposta liberamente in profondità. Scelta ideale per dividere in due spazi un monolocale, cui -spostando la parete- possono essere assegnate diverse metrature. Il perfezionamento di questo tipo di parete mobile lo si deve all’architettura europea, nello specifico quella francese.
Binario Singolo (Sliding)
In questo caso la parete si muove lateralmente, permettendo di aprire o chiudere l’ambiente suddividendolo in due spazi separati. La soluzione è in auge sin dagli anni 70, ed era utilizzata per separare il tinello e il cucinino. Al giorno d’oggi i designer realizzano soluzioni ad alta tecnologia, anche automatizzate, con materiali ricercati e perfettamente integrati con lo stile dell’immobile.
Il binario singolo può essere montato a pavimento, oppure, come nelle soluzioni più moderne, al soffitto, creando di fatto un muro “appeso”.
Pivot
La parete ruota intorno ad un perno (opzionalmente montato su un binario singolo). La funzione delle pareti mobili pivotali è pressoché identica a quelle a binario singolo, ma utilizzate in combinazione con un pizzico di genio (vedi il video sopra), possono trasformare letteralmente un minuscolo appartamento.
Libreria a giorno su ruote
Se si dispone di minor budget, anche una libreria “a giorno” (ovvero usufruibile sui due lati), montata su ruote può diventare una parete mobile con cui suddividere ambienti open. L’unica avvertenza è il prevedere una base piuttosto pesante per evitare che si ribalti a seguito di urti o spostamenti troppo… energici.
Pareti Mobili: panoramica
Le pareti mobili sono progettate per offrire in modo economico ma duraturo la possibilità di variare gli spazi abitativi quando è richiesta flessibilità.
Spesso chiamate pareti scorrevoli e pareti divisorie, questi prodotti sono oggi una soluzione molto popolare a molte delle problematiche spaziali che affliggono appartamenti di vecchia concezione, monolocali e mansarde. Consentono di dividere gli spazi rapidamente e facilmente, ma consentono anche di riaprirli quando è richiesto uno spazio maggiore.
Materiali
Mai come nelle pareti mobili il principio è: “l’unico limite è la fantasia“.
Per quanto per l’intelaiatura e i perni non vi sia alternativa all’alluminio e al ferro, la parete in sé può essere realizzata in tantissimi materiali, i più comuni sono:
- Legno (massiccio o impiallacciato)
- Vetro
- Alluminio
- Plexiglass
- Laminato / Melanina
- Materiale composito
- Cartongesso
Un’alternativa leggera è usare il tessuto, in modo da realizzare una sorta di “Quinta” che separi e divida gli ambienti, preservando spazio e privacy, senza appesantire troppo il design della casa.
Un tempo riservate al solo ambiente business, per la partizione di uffici e locali commerciali in modo flessibile e non definitivo, oggi le pareti mobili sono usate soprattutto in ambito di home design e rappresentano una sfida che architetti e designer accettano sempre volentieri.
La dimostrazione che le pareti mobili sono il futuro, quantomeno quando si deve operare su appartamenti di piccole dimensioni, è l’interessamento di IKEA a questo segmento di mercato, sin dal 2015, come riporta il Wall Street Journal nell’articolo: “IKEA Tests Movable Walls for Cramped Homes“.
Isolamento acustico
Le moderne pareti mobili non separano solo “visivamente” le varie zone, ma sono anche funzionali al ridurre l’inquinamento acustico che proviene da altri ambienti della casa. La maggior parte dei brand che producono pannelli per la realizzazione di pareti divisorie mobili promette anche un certo isolamento acustico dei loro prodotti. Garantendo, quindi, le stesse funzioni di un muro normale.
In Conclusione
L’idea delle pareti mobili usate per suddividere, organizzare e razionalizzare (o aggiungere un wow Factor alla casa) non è nuova e risale dalla metà del secolo scorso in ambito commerciale. Negli ultimi anni ha trovato larga applicazione nell’interior design del settore residenziale, consentendo ad architetti e proprietari di immobili di consentire, anche in appartamenti minuscoli, una vivibilità e una flessibilità inedita fino a solo dieci anni fa.
La portabilità della soluzione a pareti mobili, inoltre, consente di suddividere gli ambienti senza dover chiedere permessi o licenze e, se si vuole, smontare tutto e portarsele dietro in una nuova casa quando ci si trasferisce.
E’ possibile anche optare per il fai da te, ovviamente. Ma il consiglio, visto che il mercato è in fermento e molte case produttrici si fanno concorrenza, è quello di rivolgersi prima a diverse ditte specializzate, farsi fare preventivi basati su diversi materiali e decidere liberamente in base alla propria disponibilità economica.
Elena Rizzolio dice
Buongiorno, avrei bisogno di avere delle indicazioni sulla fattibilità e i costi per creare una stanza nella stanza.
Luca dice
Buongiorno,
per maggiori informazioni e preventivi ti consigliamo di chiedere a un architetto o una ditta specializzata, sapranno darti dei consigli migliori.
Davide dice
Molto interessante il vostro articolo, sto cercando da diverso tempo di trovare chi si occupa della realizzazione di una parete mobile.
Sapreste darmi 1 o 2 nomi di brand che si occupano di ció?
Sarebbe di grande aiuto.
Grazie ancora
admin dice
Buongiorno,
non abbiamo dei nominativi di brand che si occupano di pareti mobili. Prova a chiedere a un architetto della tua zona, saprà consigliarti meglio