Le nuove norme, incluse nella Legge di Bilancio, sembrerebbero aprire la porta ad una sorta di “tassa sull’ombra“, che colpirebbe anche i balconi privati, finora esplicitamente esclusi dalle varie imposte comunali in merito all’occupazione del suolo pubblico. Nonostante le secche smentite del MEF, diversi tributaristi hanno manifestato preoccupazione per una chiara ambiguità delle norme.
Secondo ANSA.it, la nuova tassa, che riunisce e sostituisce TOSAP (Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) e COSAP (Canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche), e che secondo lo Studio Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati aprirebbe la strada alla tassazione anche di balconi e verande private, è stata oggetto di una comunicazione di smentita del Ministero Economia e Finanze, che esclude categoricamente questa possibilità.
Lo studio di Tremonti e colleghi ha suscitato allarme tra gli addetti ai lavori e QUIFINANZA ne ha raccolto la testimonianza:
Secondo la sua interpretazione le regole di riferimento del nuovo canone si differenzierebbero dalle precedenti perché sarebbe stata omessa l’esclusione esplicita dal pagamento per l’ombra proiettata da balconi, verande e simili, fino ad oggi espressamente prevista dalla legge.
Avvocato Giuseppe Pizzonia dello Studio Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati
In buona sostanza, se è seppur vero che l’interpretazione del MEF è che la tassa non parla in nessun punto di balconi e verande private, è altresì vero che la mancata esplicita esclusione potrebbe lasciare eccessiva discrezionalità ai Comuni, che interpretando in modo arbitrario (e di fatto non contestabile) potrebbero applicare canoni e relative sanzioni anche ai privati.
Fonti
Fisco: fonti Mef, non esiste alcuna tassa sull’ombra
“Tassa sull’ombra”, bufera sul Governo: la pagheremo sì o no?
Lascia un commento