Progettare il design di una nuova casa può essere un’impresa entusiasmante ma anche molto complessa. Di seguito riportiamo le 6 regole d’oro che dovresti seguire se stai pesando di riprogettare la tua casa oppure se hai deciso di farne costruire una ma vuoi occuparti della parte progettuale.
1. Pensare in 3D
Tutti i progettisti, dagli architetti agli ingegneri edili, pensano sempre in 3D quando si apprestano a lavorare ad un nuovo progetto, sia che si tratti di una costruzione ex-novo, sia che debbano aver a che fare con una ristrutturazione.
Questo perché in fase di progettazione è importante saper proiettare idee di design dal piano alla tridimensionalità per capirne le vere potenzialità, i punti di forza e le criticità che si incontreranno in fase di costruzione.
Per alcune persone questa abilità è istintiva, ma può anche essere appresa nel tempo.
Pensare in forma 3D può essere difficile, soprattutto quando si tratta di dover convertire idee che sembrano brillanti sul piano 2D in una forma vera e propria, ben costruita ed esteticamente piacevole. È quindi essenziale pensare sempre a come le tue idee appariranno una volta che si tradurranno in progetti fisici o correrai il rischio che l’edificio o l’interno che avevi in mente risulterà completamente diverso dall’idea originale.
2. Limitare l’utilizzo di troppi materiali da costruzione diversi
E’ necessario prestare molta attenzione alla scelta dei diversi materiali edili, soprattutto per quanto riguarda i rivestimenti esterni dell’edificio e nel caso se ne utilizzino più di due.
In questo caso la ricerca deve essere focalizzata sulla compatibilità sia funzionale che estetica dei due materiali, pena una facciata dall’aspetto disordinato e grossolano ma soprattutto la possibilità di avere importanti infiltrazioni d’acqua negli interni.
Assicurati dunque che i materiali siano perfettamente compatibili e anche che il costruttore comprenda bene come essi si andranno ad unire a progetto ultimato, soddisfacendo al contempo anche i loro requisiti di impermeabilità e durabilità.
3. Utilizzare metodi di costruzione coerenti con il progetto
Assicurati che i tipi di struttura che scegli siano adatti al sito di costruzione, allo stile dell’edificio che sorgerà e al budget che hai impostato. Durante la fase di progettazione dovrai necessariamente pensare a che tipologia di costruzione avrà luogo per assicurarti che la forma finale del tuo edificio sarà adeguata allo stile che stai immaginando.
L’uso di tipi di costruzione inappropriati può infatti far sembrare un edificio pesante quando invece avevi in mente una costruzione leggera oppure potrebbe tradursi in fondamenta molto più costose.
4. Stabilire la composizione degli elementi di design
Un edificio ben progettato deve tenere in considerazione tre caratteristiche fondamentali: proporzione, simmetria e ripetizione.
Proporzione: l’edificio che progetti deve presentare una perfetta coerenza in la scala umana e non deve apparire visivamente sproporzionato (troppo grande o troppo piccolo). Devi capirlo prima di impegnarti nella progettazione.
Simmetria: l’uso della simmetria è un semplice e tradizionale metodo per garantire che un edificio appaia visivamente corretto.
Ripetizione: l’uso di elementi di design ripetitivi offre all’edificio forza visiva, ad esempio la ripetizione nell’utilizzo di finestre o porte può funzionare davvero bene come elemento distintivo.
5. Progettare ristrutturazioni per integrare ambienti esistenti
Quando si progetta un elemento aggiuntivo ad un edificio già esistente, come può essere una depandance, un terrazzo o un locale in più, è impossibile assicurarsi che una ristrutturazione sarà ben riuscita se le caratteristiche e lo stile già esistenti non sono stati presi in considerazione.
In questo caso hai due possibilità: incorporare lo stile esistente della tua casa nell’elemento che andrai ad aggiungere in modo che quest’ultimo sembri far parte della casa originale, oppure trattare l’aggiunta con uno stile totalmente diverso ma complementare a quello esistente.
Scegliere una via di mezzo tra queste due opzioni causerà al progetto finale un’importante perdita di forza visiva. Impegnati nel seguire una di queste due strade e assicurati che ogni scelta nelle finiture, nel tipo di costruzione e nei dettagli rispecchi fortemente la tua scelta di stile.
6. Attenzione alla posizione e alle dimensioni di terrazzi e balconi
Costruire piattaforme esterne come terrazze o balconi in luoghi inappropriati può comportare che gli stessi non vengano utilizzati per gli scopi previsti. Tieni a mente queste regole:
- Non progettare piattaforme esterne troppo grandi fuori dalle camere da letto: questo tipo di spazio esterno fuori dalle camere da letto viene usato raramente, a meno che non vi sia un angolo cottura situato nelle vicinanze.
- Evita balconi di grandi dimensioni che si affacciano su piccoli panorami: possono limitare o rovinare del tutto la vista dall’interno costringendo lo sguardo su balaustre e pavimenti. Progetta il tuo terrazzo solamente su un lato dello spazio abitativo principale in modo da poter godere di viste ininterrotte da ogni piano ed evitare di dover posare lo sguardo sui materiali di rivestimento.
- Dimensioni delle piattaforme esterne: non progettare balconate di profondità inferiore a 2m poichè in uno spazio abitativo balconi più stretti sono inutilizzabili, soprattutto se è necessario prevedere l’utilizzo di arredi da esterno.
- Orientamento del terrazzo: se puoi evitarlo, non costruire terrazzi o balconi situato sul lato sud della casa (questi risulteranno sempre ombreggiati e freddi in inverno e fanno sì che le stanze del piano inferiore diventino più fredde e più buie rispetto a prima dell’aggiunta del balcone/terrazzo.
- Dimensioni minime del terrazzo: per ospitare un tavolo a 6 posti con sedie, questo dovrebbe avere dimensioni di 4,2 x 4,2m. Se non vuoi che il tavolo e le sedie dominino lo spazio, il terrazzo deve essere grande il doppio delle dimensioni consigliate sopra.
Marco Recchioni dice
Ottimo articolo.
Sul punto 4 aggiungo “LESS IS MORE”.
Soprattutto quando si progettano arredamento ed elementi interni, è deprecabile appesantire l’ambiente con troppi elementi.
Sulla coerenza di stile, è pacifico che bisogna attenersi ad un unico stile, etnico, industriale, shabby ecc.
È possibile mixare due stili diversi, ad esempio classico e industriale. Ma ci vuole gusto e occhio. E comunque mai più di due stili antitetici insieme.
Marco