L’anno volge al termine, possiamo quindi iniziare a parlare con cognizione di causa dei trend in arredamento per il 2020. Social network come Pinterest ed Instagram sono invasi da bacheche dedicate al design, già in fermento per intercettare le maggiori tendenze interni per l’anno che verrà.
Innanzitutto sotto l’aspetto della progettazione, nel 2020 vedremo privilegiate soluzioni uniche per cucina e salotto: un luogo univoco per mangiare, socializzare e rilassarsi. Non solo: le abitazioni, persino le più piccole, si adatteranno a divenire luoghi polifunzionali, grazie a idee architettoniche poliedriche. In casa potremo lavorare e persino praticare sport. Torneranno parallelamente in auge forme di ripartizione dello spazio domestico “soft”, ad esempio divisori e separè: meno drastici delle pareti, versatili, leggeri e capaci di conferire intimità all’ambiente senza sacrificarne l’estensione o l’atmosfera. I più gettonati saranno in legno, corda o tessuto.
Nel 2020 largo all’arte tessile. Questa tendenza porterà al ritorno delle moquette, dei tappeti, delle carte da parati, delle superfici 3D, delle texture, specie se affiancate a contrasto con superfici metalliche minimal. Vedremo un largo uso di rivestimenti dalla materialità forte, con un grande “carattere” dal punto di vista tattile: legno, pietra ruvida, velluto a coste, pelliccia, stoffa ricamata, cemento a vista. Un ampio ricorso a drappi, tovaglie e tendaggi fornirà l’opportunità ai più audaci e fantasiosi di giocare con i toni e le diverse risposte della luce sulla stoffa. L’arte tessile – come abbiamo detto – la farà da padrona riempiendo le stanze di arazzi geometrici e opere in macramè da appendere in chiave decorativa alle pareti di casa.
Sedie, divani e sgabelli non saranno naturalmente esenti da questi trend e anzi faranno la parte del leone nel portarli avanti orgogliosamente: bentornate alle sedute in stoffa, in corda o in vimini intrecciato, ai rivestimenti per divani colorati e a trama spessa. Per quanto riguarda le tendenze design sui colori, il 2020 accorderà una certa preferenza alle tinte pastello e quelle neon, anche accostate fra loro in modo eclettico e fantasioso.
Le tonalità più in voga saranno il giallo limone, lo champagne, il grigio caldo, il verde menta, l’arancio/rosso in varie sfumature (la più apprezzata quella “mango”), il lavanda, il fucsia e il blu elettrico. Ad accompagnare il tutto, rifiniture metallizzate in oro o argento e luci dal taglio minimal/geometrico.
Un ulteriore filo conduttore dell’arredamento 2020 sarà sicuramente quello che collega natura ed ecologia. Per quanto riguarda la natura in senso solamente formale ed estetico, assisteremo alla fioritura di giardini verticali, carte da parati floreali, stampe tropicali.
Parlando di ecologia e sostenibilità, invece, le tematiche ambientali saranno finalmente recepite diffusamente nell’universo del design, tanto da diventare progressivamente una norma produttiva consolidata. La grande mobilitazione per arrestare il cambiamento climatico e combattere l’inquinamento globale non ha mancato di influenzare positivamente anche ambiti apparentemente distanti, come quello dell’arredamento: materiali riciclati, utilizzo di legname sostenibile, una preferenza accordata alla manifattura solidale, una progettazione che tenga conto non solo della comodità ma anche dell’impatto energetico di ciascuna scelta di gusto.
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