
Il “Bonus facciate” è una detrazione al 90% sui lavori di recupero o restauro delle facciate di edifici esistenti, senza limiti di spesa. Vediamo chi e come può aderire alle detrazioni secondo la nuova manovra.
Il Il “Bonus facciate” è previsto dalla Manovra finanziaria (commi 219-224 legge 160/2019) del 2020.
La detrazione, fino al 90% delle spese sostenute, è volta a favorire il recupero o il ripristino delle facciate di edifici residenziali già esistenti. Tale sgravio è suddiviso, sotto forma di dieci detrazioni annuali (quindi viene “saldata” dallo Stato in un decennio) di pari importo. Non sono previsti limiti di spesa.
Le tre caratteristiche principali
- Il recupero delle spese avviene unicamente attraverso sgravio fiscale
- Non costituisce un credito con lo Stato cedibile a terzi
- Non lo si può “scambiare” con un contributo pari o superiore offerto dal fornitore che effettua i lavori
- Si applica ai soli lavori di restauro che vengono svolti nel 2020 (salvo proroghe, di cui per ora non si hanno né notizie né previsioni)
Chi può aderire al bonus facciate 2020
Possono aderire i soggetti IRPEF e IRES. Per le persone fisiche vale il principio di cassa, mentre per società ed enti commerciali vale il principio di competenza. Per i condomini fa fede la data in cui viene effettuato il primo pagamento (necessariamente via bonifico) e non il momento i condomini iniziano a versare il loro contributo: il pagamento dei lavori da parte del condominio va effettuato nel 2020.
Pagamenti
Ogni pagamento che si desidera venga computato ai fini dello sgravio deve avvenire in modo tracciabile, ovvero bonifico bancario o postale.
È ovviamente imprescindibile conservare documenti e bolle al fine di poter dimostrare i pagamenti e la congruità dei lavori svolti, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, in cui sia indicata la data di inizio dei lavori ed attestata la circostanza che gli interventi posti in essere rientrano tra quelli agevolabili.
Per ulteriori approfondimenti, e non incorrere in sanzioni o vedersi le detrazioni negate, fare affidamento al comunicato dell’Agenzia Delle Entrate: Articolo 1, commi 219-224, della legge n. 160 del 27 dicembre 2019
Quali interventi rientrano nel Bonus facciate?
Interventi, compresi sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna (strutture opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi) di edifici esistenti ubicati nelle zone A e B individuate dall’articolo 2 del decreto n. 1444/1968 del Ministro dei lavori pubblici.
Per gli interventi di riqualificazione si applicano le disposizioni del decreto Mef n. 41/1998, ossia il regolamento in materia di detrazioni per le spese di ristrutturazione edilizia.
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