Se c’è un desiderio che molti hanno in comune, questo è sicuramente quello di ampliare il balcone di casa. Che si tratti di una casa indipendente o di un appartamento in condominio, il balcone è da sempre un angolo ambito, che offre uno spazio all’aperto dove godersi il panorama, rilassarsi e, perché no, fare una cena all’aperto durante le belle giornate. Dopo i periodi di lockdown causati dalla pandemia, il desiderio di uno spazio esterno è cresciuto ulteriormente, tanto da spingere molte persone a pensare a come ampliare o rendere più vivibile il balcone già esistente.
Ma come fare? Quali permessi bisogna chiedere per ampliare il balcone dei propri sogni? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Balcone in casa indipendente vs Balcone in condominio
La prima distinzione da fare quando si parla di ampliamento del balcone è tra una casa indipendente e un appartamento in condominio. In un immobile indipendente, l’ampliamento del balcone è decisamente più semplice, poiché il proprietario ha il pieno controllo della situazione. Non è necessario confrontarsi con altre persone, e quindi i permessi riguarderanno solo la conformità alle normative locali.
Al contrario, nel caso di un condominio, la situazione diventa più complessa. L’ampliamento del balcone coinvolge non solo il proprietario dell’appartamento, ma anche gli altri condomini. Per procedere, è fondamentale presentare il progetto all’amministratore condominiale e agli altri inquilini, in modo da garantire che i lavori non compromettano la stabilità dell’edificio o alterino l’estetica e il decoro del condominio. Inoltre, i lavori non devono danneggiare le proprietà dei vicini, né ridurre il loro spazio disponibile.
Anche in questo caso, è consigliabile ottenere un consenso formale, meglio se unanime, da parte degli altri condomini per evitare spiacevoli sorprese, come la demolizione dei lavori effettuati senza l’autorizzazione.
I permessi da richiedere per ampliare il balcone
Molti potrebbero pensare che ampliare un balcone rientri semplicemente nella manutenzione ordinaria, ma in realtà è considerato un intervento di nuova costruzione dal Testo Unico dell’Edilizia. Questo implica che, per poter procedere con l’ampliamento, è necessario richiedere e ottenere un permesso a costruire dal Comune di appartenenza. Si tratta di un’autorizzazione amministrativa, che, purtroppo, non è così facile da ottenere come potrebbe sembrare.
Per ottenere il permesso, il progetto di ampliamento deve rispondere a determinati requisiti:
- Conformità urbanistica: L’ampliamento deve rispettare la pianificazione urbanistica e le normative edilizie in vigore nel Comune di residenza.
- Progetto strutturale: Il progetto deve essere redatto da un professionista abilitato, come un ingegnere civile, e deve certificare che l’ampliamento non comprometta la stabilità della struttura e rispetti tutte le distanze e i limiti tecnici previsti per legge, come quelle relative alla proprietà dei vicini.
Come e in che tempi ottenere il permesso
Per ottenere il permesso a costruire, la richiesta deve essere presentata all’ufficio Protocollo del Comune di residenza, di persona o tramite Pec, o ancora allo Sportello Unico dell’Edilizia, che si occupa di gestire e semplificare le pratiche edilizie. La documentazione necessaria per la richiesta include:
- Attestazione di proprietà dell’immobile: Un documento che certifichi che il richiedente è effettivamente il proprietario dell’immobile.
- Progetto strutturale dettagliato: Il progetto realizzato dal professionista, che illustra come avverrà l’ampliamento del balcone, con tutti i dettagli tecnici e strutturali.
- Dichiarazione di conformità: Una dichiarazione firmata dal professionista che attesti che il progetto rispetta tutte le normative urbanistiche ed edilizie, nonché le leggi locali in vigore.
Una volta presentata la documentazione, il Comune avrà 10 giorni di tempo per nominare il tecnico responsabile, che si occuperà di verificare la conformità del progetto. Se tutto è in ordine, il permesso a costruire sarà rilasciato entro 60 giorni dalla nomina del tecnico.
Cosa fare dopo aver ottenuto il permesso
Una volta ottenuto il permesso, i lavori di ampliamento del balcone possono avere inizio. È importante rispettare il progetto approvato e le tempistiche indicate, evitando modifiche non autorizzate, che potrebbero comportare il blocco dei lavori o addirittura sanzioni.
Inoltre, in caso di appartamento in condominio, è fondamentale che i lavori vengano svolti senza interferire con gli altri condomini e nel rispetto delle normative relative alla sicurezza e alla privacy.
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