
Se vivi in un condominio e hai un amico a quattro zampe, forse ti sarai chiesto se il regolamento può impedirti di tenerlo con te. La risposta è chiara: nessun regolamento condominiale può vietare la presenza di animali domestici nelle abitazioni private. Vediamo cosa dice la legge e quali sono le eccezioni.
Cosa dice la legge sugli animali in condominio?
Dal 2012, con la riforma del condominio, è stato modificato l’articolo 1138 del Codice Civile, stabilendo che nei regolamenti condominiali non possono essere inserite clausole che vietano di tenere animali domestici nelle proprietà private.
Questo significa che nessun regolamento condominiale può impedire ai proprietari o agli inquilini di avere un cane, un gatto o qualsiasi altro animale domestico nella propria casa.
E se il regolamento è contrattuale?
Alcuni condomini adottano regolamenti contrattuali, ovvero scritti e accettati da tutti i condomini al momento dell’acquisto. In passato si pensava che questi potessero contenere divieti sugli animali, ma la giurisprudenza ha chiarito che anche in questo caso il divieto non è valido.
Quindi, anche se hai firmato un regolamento che vieta gli animali, nessuno può costringerti a rispettarlo, perché la legge lo considera nullo.
Cani e gatti in condominio: quali sono i limiti?
Se è vero che nessuno può vietarti di avere un animale domestico, è altrettanto vero che devi rispettare il buon senso e la convivenza con gli altri condomini.
Ecco alcune regole fondamentali da seguire:
✅ Niente rumori eccessivi: abbaiare o miagolare a tutte le ore potrebbe essere considerato un problema per la quiete condominiale.
✅ Pulizia degli spazi comuni: se porti il tuo cane nelle aree comuni, devi assicurarti che non sporchi o crei disagi.
✅ Sicurezza prima di tutto: il tuo animale non deve costituire un pericolo per gli altri. Se è necessario, utilizza guinzaglio e museruola nelle aree comuni.
Se qualcuno prova a vietarti di avere un animale domestico in condominio, ricorda che la legge è dalla tua parte. Tuttavia, convivere in armonia con gli altri condomini è essenziale: con un po’ di buon senso e rispetto reciproco, avere un amico a quattro zampe in condominio non sarà mai un problema.
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