Si chiama papercutting e sta letteralmente spopolando nel campo del design per la casa.
Vero simbolo dell’upcycling recycling, cioè del recupero all’insegna della creatività artistica di oggetti e materiali, papercutting tradotto dall’inglese letteralmente significa “tagliare la carta”. Consiste infatti nell’intagliare, utilizzando un taglierino, carta e cartoncini di varia consistenza e spessore per dare vita a composizioni originali. Il papercutting, in pratica, è un’evoluzione a 3D del collage o la versione cartacea del patchwork.
In ogni caso è sicuramente una forma di espressione artistica praticamente accessibile a chiunque con interessanti e infinite ricadute pratiche nel campo dell’arredamento. Bastano infatti pazienza, ovviamente fantasia, un taglierino e un po’ di carta da sagomare e combinare come si preferisce per avere oggetti unici, deliziosi, colorati che in un battibaleno daranno carattere a qualsiasi parete e cambieranno l’aspetto di salotti, tinelli e camere dei bambini. Dalle lanterne alle case delle bambole passando per portaoggetti e quadri, non resta che liberare la fantasia.
Per chi volesse un’ispirazione, su Instagram sono più di 400 mila i contenuti caricati con l’hashtag #papercutting e iniziano a diffondersi in tutta Italia mostre ed esposizioni a tema.
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